Cari amici, in anteprima per voi la copertina del mio nuovo romanzo.

https://www.amazon.it/sogno-Emma-Roberta-Polo/dp/8885452612 Qui puoi acquistarlo È il mio primo romanzo, esclusivo palcoscenico della vicenda è Milano. Come onorarlo se non con due protagonisti della musica italiana: il grande Renzo Arbore insieme a Enzo Iannacci che cantano... passeggiando per Milano. Clicca per vedere il video.
Il giovedì è Natale. Il giovedì è il mio giorno speciale, è il giorno che mi dà speranza. Il giovedì sono sempre di buon umore, anche se ho i piedi gelati e ho trascorso la notte a fissare la luce insistente del lampione che filtra attraverso le fessure e tormenta i miei pensieri. Da tempo … Continua a leggere Una di voi
Lei camminava trascinandosi dietro la fatica del tempo, concentrata sui passi lenti e incerti. La pelle era un lenzuolo adagiato sulle ossa. Il sole del pomeriggio le scaldava la testa e goccioline di sudore le si erano allineate sulle sopracciglia. Si fermò, estrasse dalla tasca un fazzoletto immacolato che lei stessa aveva ricamato e si … Continua a leggere L’amore invecchiato
Tutti i pomeriggi Angela disobbediva al padre: si avvicinava alla finestra e sbirciava tra le tendine di tessuto pesante. Guardava i bambini che giocavano nel cortile sotto casa. C’erano: Paolo, Giorgio, Clara, Stefano, Sara e anche la piccola Anna che camminava appena. In realtà non li conosceva se non attraverso il vetro della finestra del … Continua a leggere La bambina che non c’è
Siamo sedute sul sedile posteriore del taxi. Tu, con le labbra tese e gli occhi spaesati, osservi le gocce di pioggia che scivolano sul vetro e con l’indice della mano sinistra tenti di deviarne il percorso. Sussulti a ogni rumore per poi tornare composta e silenziosa. Le mie parole restano solo pensieri. I sensi di … Continua a leggere La ragnatela
Fiammetta non era mai sola, nemmeno la notte. Aveva degli amici che quando non li vedeva li sentiva. Ogni volta che tentava di metterli a tacere loro si arrabbiavano e per dispetto facevano ancora più rumore e spesso irrompevano all’improvviso solo per il gusto di infastidirla; a volte nel bel mezzo di una verifica o … Continua a leggere La testa affollata
La bambina entrò a passi incerti nell’austero ufficio della madre superiora, si accartocciò sulla poltrona di velluto verde e, a testa bassa, restò in silenzio. «Anna, ti ho fatta venire qui per dirti una cosa molto importante, una cosa che cambierà il tuo futuro», le disse la suora allargando le labbra sottili sino a gonfiare … Continua a leggere Il giudice non sa
Il cellulare vibra insistente nella mia tasca. Senza guardare il display infilo il telefono tra la spalla e l'orecchio mentre con la mano destra spingo il carrello e con la sinistra reggo la lista della spesa cercando di orientarmi tra le corsie affollate dai soliti ritardatari come me. “Pronto”, rispondo secca. “Scusi, chi parla? Come? … Continua a leggere Buon San Valentino
"Cazzo! Giuro che questa è l'ultima volta, non voglio più farlo, non posso più vivere così", gli dico mentre a passi lenti lo raggiungo. "Muoviti! Monta dietro e togliamoci il pensiero, gli scrupoli a dopo, ora ci servono i soldi o la sai come andrà a finire". Mi urla dalla strada guardandosi intorno. Come un … Continua a leggere La borsa
Dai, non fare quella faccia che quando sorridi sei così bella! Vieni a sederti qui, vicino a me e teniamoci la mano come facevamo da ragazzine per darci coraggio. La tua presenza indebolisce il dolore e la paura, sei meglio della morfina che certo aiuta, ma toglie la lucidità di cui ora ho bisogno. I tuoi … Continua a leggere Il cartellino rosso