“Ti consiglio di…” quante volte mi è stato detto da amici, conoscenti o addirittura da estranei? Già, sono tutti bravi a dispensare pillole di saggezza a chicchessia e vorrei sapere come mai, per quale fortuita coincidenza, tutti hanno vissuto la stessa esperienza o hanno conosciuto qualcuno che ci è passato e quindi, perchè non propinare un’elenco dì possibili e improbabili soluzioni al problema?
Ma vi siete domandati se i vostri “preziosi” consigli sono stati espressamente richiesti dal diretto interessato? O se il poverino li subisce suo malgrado? Beh! non credo proprio, vi sfido a dimostrare il contrario.
Certo il vostro Ego non può limitarsi al solo ascolto silenzioso, e no, sarebbe penalizzante e riduttivo per voi che siete così abili nel suggerire cosa fare e cosa no.
Vi è impossibile tenere a freno la lingua, dovete assolutamente dire la vostra sul da farsi che, detto tra noi, il più delle volte si rivela una stronzata colossale.
Cari pseudo “consiglieri” di professione o aspiranti tali, affinate la vostra “arte” e soprattutto, elargitela solo e sottolineo solo, su espicita richiesta.
Perchè, come diceva mio nonno… “Un bel tacer non fu mai scritto”.